"Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg - durante un incontro a Roma con il "premier" Renzi - ha anticipato che l'Organizzazione intende potenziare le sue capacità di sorveglianza e di monitoraggio nella regione mediterranea anche perché il deterioramento della situazione in Libia e il grande afflusso di migranti che sbaracano in Italia pongono una seria minaccia alla sicurezza dell'intera Europa".
Potenziamento come? Attraverso l'uso di droni - ha anticipato ancora il segretario generale della Nato - che avranno, a Sigonella, la loro base. E a partire da quando? Dal prossimo anno. E brava Nato, dunque. Complimenti per i grandi mezzi che intende mettere a disposizione in difesa dell'Europa intera. E non solo: dal prosimo anno. Quando la situazione in Libia, più che verosimilmente, sarà precipitata del tutto e mezza Africa avrà intanto attraversato il Mediterraneo per entrare nell'intera Europa. Ma l'Onu, benché armata, vorrà forse strappare il primato dell'inefficienza e dell'ipocrisia a quella pur disarmata "Società delle nazioni" prima metà del Novecemto?
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