"Titolo a tutta pagina - oggi - su "La Repubblica": "Mattarella: ricucirò gli strappi del Paese". Sommario: "Nel discorso alle Camere scossa al rinnovamento e richiamo ad affrontare i problemi veri del Paese. Il Presidente vuole rimarcare il suo ruolo unitario e laico, andando al di là dei valori cattolici di cui è espressione. Nell'intervento la sollecitazione ad indicare soluzioni per le sofferenze delle fasce sociali più deboli".
Ma il Presidente Mattarella ha anticipato a ieri il suo discorso di insediamento alle Camere? No: ieri è andato a Messa e a salutare Giorgio Napolitano, si è lasciato fotografare con alcune suore invitandole a pregare per lui, ha telefonato a Carlo Azeglio Ciampi per ringraziarlo di quanto fatto per il Paese e a Silvio Berlusconi per invitarlo al suo insediamento. Il suo discorso alle Camere, come programmato, lo terrà domani. Come mai, allora, "La Repubblica" se n'è uscita pubblicando i temi salienti di quello che dovrebbe essere questo discorso? Il precipitoso ingaggio di indovini per pareggiare quanto vaticinato, ieri, dagli indovini del concorrente "Corriere della sera"? Oppure, molto più verosimilmente, un'indebita "soffiata" di qualche collaboratore nello "staff" del Presidente? Anche se resta una terza ipotesi: "La Repubblica" ha finto di anticipare i contenuti del discorso di Mattarella, ma, in realtà, glieli ha voluti arrogantemente suggerire.
.
Nessun commento:
Posta un commento