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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 2 gennaio 2015

Se il messaggio di fine d'anno è stato registrato

"Ci sarebbero prove e testimonianze - secondo quanto pubblicato da alcuni giornali - sul fatto che il messaggio di fine d'anno del Capo dello Stato non sia avvenuto "in diretta", ma sia stato trasmesso registrato dopo l'eliminazione di alcune pause eccessive e di alcuni momenti di incertezza e di preponderante commozione".
Qualcuno, per questo, ha mostrato scandalo. Se scandalo c'è stato, tuttavia, non è per il fatto che un Capo dello Stato quasi novantenne, per di più stressato da una situazione politica sempre più caotica, non sia stato in condizione di affrontare una "diretta".  E' per il fatto che il suo intervento sia stato presentato, invece, come una "diretta". Oltre che ingannevolmente, anche stupidamente. Perché non ci sarebbe stato nulla di male. Anzi gli italiani, sicuramente, avrebbero sentito il Capo dello Stato ancora più vicino a loro, una persona ancora più uguale a loro, anche lui con tutte le loro incertezze ed emozioni. Sarebbe interessante conoscere da chi sia venuta la decisione di comportarsi in modo così inutilmente ipocrita nei confronti dei cittadini utenti. O sarà tutto "fascicolato" tra i segreti di Stato?
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