"Gli storici sampietrini di Roma - ha detto a "Rainew 24", smentendo l'assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci, il sindaco Ignazio Marino - non sono affatto in vendita alle ditte asfaltatrici in cambio della realizzazione di un nuovo manto stradale cittadino. Saranno rimossi soltanto là dove costituiscono un pericolo e trasferiti nelle aree pedonali sia del centrro che delle periferie".
Come mai questa clamorosa smentita del sindaco Marino a quanto più che vagheggiato dall'assessore ai Lavori pubblici a lui pur tanto caro? I "buonisti" sono convinti essersi trattato di una saggia decisione di Ignazio. I più, invece, sono convinti che a Ignazio sia stato autorevolmente suggerito di scendere in difesa degli storici sampietrini per non essere travolto dall'ennesima indignazione dei romani nei suoi confronti. E, magari, per non correre il rischio che qualcuno raccogliesse il "tweet" del solito raffinato e pacato Maurizio Gasparri in cui si diceva testualmentre: "I sampietrini, Ignazio, meriteresti che ti li tirassero in fronte".
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