"Da questo "blog" - il primo gennaio 2014 - era partito l'auspicio che il nuovo anno portasse "al Capo dello Stato una classe politica miracolosamente rinsavita, alla classe politica un comportamento miracolosamente responsabile, all'Italia un comportamento miracolosamenete responsabile degli imperatori della finanza e della grande evasione, agli italiani lavoro per tutti, una giustizia giusta, una sanità efficiente e una scuola seria, miracolosamente all'Unione europea la volontà di essere un' Unione forte e solidale, miracolosamente all'Onu di contare finalmente qualcosa, miracolosamente al mondo di vivere in pace e nel rispetto reciproco, miracolosamente - non solo in Italia - meno chiacchiere e più fatti, miracolosamenete a casa i due nostri marò trattenuti in India con i più vergognosi stratagemmi... Caro 2014, per favore, fatti santo"".
Ma il 2014 non ha soddisfatto neppure uno solo di questi auspici. Non si è fatto santo. Si è reso diabolicamente protagonita, anzi, di fatti quanto mai dolorosi e drammatici. Cosicché, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, questo "blog" lo ha accompagnato alla dipartita con un meritato poderoso calcio nel didietro. E ha accolto il 2015 con gli stessi auspici. Nella speranza che lui possa essere più buono e più bravo. Auguri. Auguri a tutti.
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