"I due decreti legislativi sul "Jobs act" - varati dal Consiglio dei Ministri il 24 dicembre scorso - non sono ancora arrivati in Parlamento perché bloccati dalla Ragioneria generale dello Stato".
Come mai? Perché quello contenente la riforma degli ammortizzatori, con l'introduzione della "Nuova assicurazione sociale per l'impiego", ma soprattutto della nuova indennità di disoccupazione (la Dia-coll) per i collaboratori coordinati e continuativi, ha dei seri problemi di copertura. "Jobs act" di qua, dunque, "jobs act" di là nei dibattiti politici e nelle manifestazioni sindacali. Ma il "jobs act", in realtà, è ancora lassù: nelle occhiute stanze della Ragioneria generale dello Stato. Che non fa annunci e non vara provvedimenti alla leggera, ma fa - per fortuna - il proprio dovere.
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