"Giuliano Ferrara - durante la trasmissione "Servizio pubblico" - si è detto personalmente convinto che la strage di Parigi non è stata un atto di terrorismo, ma un atto che fa parte di una più ampia strategia voluta dal mondo islamico per andare contro l'Occidente cristiano-giudaico".
Poi, sempre più infervorato e infuriato e con eleganza sempre più barbuta, si è rivolto agli altri ospiti della trasmissione con tale frase testuale: "Questa, insomma, è una guerra santa. E, se non lo capite, siete delle ghiandole sessuali maschili (anche se lui, in verità, ha usato una ben altra, più dispregiativa e più volgare parola). Una convinzione, comunque, da rispettare. Come, naturalmente, ogni altra a corredo o a contrapposizione. Anche perché è vero che la maggior parte degli islamici ha accettato di vivere in pace con le altre religioni e di instaurare, specialmente nei Paesi che li ospitano, rapporti di amicizia e di solidarietà. Ma è anche pur vero che alcuni passi del Corano - checché si cerchi di mascherare - non invitano certo all'amore universale e spingono, invece, ad essere intransigenti - diciamo così - con quanti non professino amore per Maometto.
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