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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 9 gennaio 2015

La shockante confessione del Ministro Poletti

"Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - come rivelato dal deputato leghista Emanuele Prataviera - ha ammesso, nella competente Commissione di Montecitorio, che "su circa cinquemila cooperative verificate quest'anno, intorno alle 3.200 (pari al 64%) sono risultate irregolari. Sono stati rilevati, in particolare, circa 7.200 lavoratori non a norma, dei quali più di mille "in nero" e oltre 3.300 casi di somministrazione".
Il Ministro Poletti, dunque, non ha potuto più tacere. E così, ora, è finalmente ufficiale il fatto che una galassia come quelle del movimento cooperativo mai prima monitorata fino in fondo - proprio con Giuliano Poletti, fino a qualche mese fa, presidente della "Legacoop" - abbia potuto agire come una repubblica autonoma che, progressivamente, ha addirittura finito per favorire fenomeni aberranti come quello delle cooperative gestite a Roma da Salvatore Buzzi. Ma ora che il Ministro Poletti non ha potuto più tacere e ha dovuto ufficialmente confessare? In qualche altro Paese, per correttezza istituzionale, un Ministro così se ne sarebbe tornato a casa. E sulle numerose e gravissime irregolarità delle 3.200 cooperative "pizzicate" (pari al 64%, non ad una bazzecola) sarebbe stata immediatamente aperta una doverosa indagine non solo giudiziaria. Ma l'Italia è l'Italia, bellezza.
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