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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 3 gennaio 2015

La legge c'è, ma non è applicabile

"Al fine di promuovere forme di occupazione stabile - ha testualmente previsto la legge 23 dicembre 2014 numero 190 - ai datori di lavoro privati (dal primo gennaio 2015)... è riconosciuto, per un periodo massimo di 36 mesi... l'esonero del versamento dei complessivi contributi previdenziali a loro carico... nel limite massimo di un importo di esonero di 8.060 euro su base annua".
Benissimo. Se non ci fosse, tuttavia, una serie di assurdi che, in pratica, sta rendendo impossibile questo "fine". Primo: i datori di lavoro privati, per iniziare la pratica, si trovano di fronte un modulo da compilare che presuppone l'indicazione di un codice corrispondente all'agevolazione e che va poi inoltrato all'Inps solo "on line". Secondo: poichè non viene indicato da nessuna parte quale sia questo codice, i datori di lavoro privati della Capitale, ad esempio, sono costretti a rivolgersi al numero verde dedicato  800818282 della Provincia di Roma (Dipartimento III, "Servizi per la formazione, il lavoro e la promozione della qualità della vita", Servizio I, "Politiche del lavoro e servizi per l'impiego") per avere delucidazioni in proposito. Terzo: dal numero verde dedicato 800818282 un datore di lavoro privato si è sentito ieri rispondere, incredibilmente, che nemmeno loro erano a conoscenza di quel codice e che inviasse ugualmente all'Inps le carte dell'assunzione. Quarto: inviare all'Inps le carte dell'assunzione senza codice, però, significherebbe, per i datori di lavoro privati, assunmere senza poter usufruire dei vantaggi previsti dalla legge 23 dicembre 2014 numero 190. Quinto: ove invece si volesse inviare il modulo "on line" pur senza codice, il modulo non partirebbe neppure proprio per la mancanza di quel codice. Sesto: quando il datore di lavoro, ieri, ha giustamente protestato per questa carenza del numero verde dedicato 800818282, non si è sentito alla fine giustificare quella carenza con un motivo minimamente accettabile, ma con uno scandaloso inaccettabile "Che cosa ci vuole fare? Siamo in Italia"". La descrizione del fatto è stata effettivamente lunga. Ma, per la sua somma di assurdità, andava riportata nella sua completezza. Un commento, tanto, sarebbe stato del tutto superfluo. Perché un fatto così, purtroppo, si commenta da solo. Datori di lavoro privati, comunque, "State sereni". Renzianamente. Anche se in pratica, appunto, nei fatti stanno impedendovi di assumere, già dal primo gennaio, con i vantaggi  della legge 23 dicembre 2014 numero 190. E come da questa espressamente previsto.
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