"Il Consiglio dei Ministri - nella sua riunione del 24 dicembre scorso - ha approvato un decreto legislativo sui rapporti tra Fisco e cittadini che, grazie ad un articolo 19 bis inserito all'ultimo momento, consentirebbe un colpo di spugna ai quattro anni comminati a Silvio Berlusconi per il "caso Mediaset" e, di conseguenza, alla sua interdizione dai pubblici uffici e alla sua esclusione da candidature".
Un regalo natalizio, all'ormai semi-alleato Silvio, in vista dell'approvazione delle riforme istituzionali e della scelta del nuovo Capo dello Stato? Una "quinta colonna" filoberlusconiana all'interno dell'Esecutivo? Oppure una clamorosa svista da parte del "premier" e di tutti i Ministri i quali, evidentemewnte, il 24 dicembre stavano piuttosto pensando al cenone e ai regali di Natale? Chissà. Quello che si è saputo, comunque, è che si è aperto un duro scontro, fra Palazzo Chigi e Ministero dell'Economia, sulla paternità del "famigerato" articolo 19 bis. E che poi il "premier" Renzi - tornato vigile dopo avere digerito tortellini, zampone e panettone - ha deciso, visto che le cose stavano così, di bloccare il decreto e di ripresentarlo in Parlamento soltanto dopo l'elezione del nuovo Capo dello Stato e dopo che Berlusconi avrà completato il suo periodo a Cesano Boscone. E se però Berlusconi non fosse d'accordo e si dovesse inquietare fino al punto di stracciare il "Nazareno"? Matteo, pover'uomo, ancora una volta sul filo del rasoio. Silvio, pover'uomo, da un po' di tempo non gliene va bene una.
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