"Sergio Mattarella - come previsto - è stato eletto, alla quarta votazione, nuovo Presidente della Repubblica e con 665 suffragi".
Più suffragi, dunque, di quanti lo stesso "premier" Renzi si attendesse. Anche se, in verità, prevedibile. Perchè, all'ultimo momento, il "leader" del "Nuovo Centro Destra" aveva cambiato le carte in tavola e aveva deciso di far votare il suo partito per il candidato pd. E perché, fin dall'inizio, aveva compreso che il "leader" di "Forza Italia" stava giocando, in quella che avrebbe dovuto essere una raffinata partita a scacchi, con semplici carte da briscola da osteria di paese. Senza neppure badare se, nel frattempo, qualcuno barasse. La "partita Presidente della Repubblica", comunque, è ormai andata. La maionese non è impazzita e, così, Matteo non ha dovuto fare - come minacciato - una "renziata". Ora, però, potrebbero impazzire - anzi sono già impazzite - altre maionesi. All'interno dei partiti, ma anche nei rapporti maggioranza-opposizioni. Questo, però, è un altro discorso. Auguri, intanto, al nuovo Presidente della Repubblica. Anche perché il suo compito non si preannuncia tra i più facili. Che - oltre alla Conferenza episcopale italiana, a Giovanardi, a Rosy Bindi e a Pierferdinando Casini - lo benedica anche l'alto dei cieli.
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