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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 3 febbraio 2015

Il "megghiu ricurdari" del fratello Antonino

Che cosa dire - oltre tutto quello che è stato già detto - sul discorso di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica?"
Soltanto un fatto che è rimasto soffocato dalle fanfare delle bande militari e dalla pioggia di retorica, ma che è invece di una significativa rilevanza. Il fatto che il fratello maggiore del Presidente, quell'Antonino già docente di diritto del lavoro e che ora vive in pensione alle falde dell'Etna, abbia ritenuto ricordargli di "guardarsi dai politici" e lo abbia incoraggiato a "tirare dritto come sempre". Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamentto, deve averne fatto, dati certi riferimenti e certi  toni, prezioso tesoro. Anche se, in verità, intelligenze e porincìpi già suoi. Di uomo di diritto, ma anche di  politica. Mite nell'aspetto esteriore, ma di ferro dentro. Uno al quale il "premier" Renzi non potrà mai dire, di certo, "Sergio, stai sereno".
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