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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 8 marzo 2015

Il martedi fatale di Silvio

"Martedi di passione - il 10 prossimo - per Silvio Berlusconi. Perché sarà in arrivo l'atteso e temuto verdetto della Cassazione sul "Processo Ruby", ma anche perché la "pattuglia verdiana" potrebbe votare a favore delle riforme, contro il parere della maggioranza di "Forza Italia", in appoggio al "premier" Renzi".
Ma anche, ove Berlusconi avesse per caso consultato il calendario dei santi del 10 prossimo, martedi di paura. Perché il 10 prossimo si commemora un San Vittore, ancorché minore e martire in Afriuca e non in Italia. E anche un Sant'Attila, ancorché abate e non negoziatore, saggio quando si imbatteva in problemi spinosi, forte nelle avversità, fermo se contrastato dagli eretici. Senza contare che il suo contestatore tradizionale Raffaele Fitto, magari non martedi 10 ma qualche giorno più in là,  potrebbe denunciarlo perfino lui alla Maqgistratura per la sua gestione antidemocratica del partito dove - a suo parere - sarebbe stato fin dall'inizio e continuerebbe ad essere tutto illegittimo. Andasse almeno bene la sua squadra "Milan". Ma nemmeno quella. Brutti momenti, insomma, per Silvio. Un'atmosfera sempre più tesa e nervosa. Perfino il barboncino Dudù non abbaia più gioioso come una volta.
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