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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 8 marzo 2015

Il muso duro di Renzi ad Alfano

"Matteo Renzi ha confermato ad Angelino Alfano - questa volta a muso più duro - che lui non può essere il Ministro dell'Interno del suo Governo e magari tenere comizi contro il cqndidato pd, nelle regionali campane, per sostenere, insieme a "Forza Italia", il Governatore uscente Stefano Caldoro".
E Angelino Alfano? Dopo un primo momento di smarrimento, da buon "masculo" agrigentino, si è messo a "pinsari". Inutile "lamentarisi", mai e poi mai "lassari a poltrona". E, allora, "pruvari o sorti o morti" (provare se la va o la spacca). Provare cioé a presentare, nella controversa Campania, un candidato tutto suo. In modo da cercare di riammorbidire il muso duro mostratogli da Matteo Renzi e, nello stesso tempo, di non dover appoggiare, anche con i suoi voti, il candidato pd Vincenzo De Luca contro il Governatore uscente di "Forza Italia", Stefano Caldoro. Per riparlarne, poi, a risultati conosciuti. Ma sempre che a Matteo Renzi questo "pruvari" di Angelino piaccia  e, ancor più a muso duro, non gli si rivolga, invece, con un "grullino, o che tu fai?" Nel qual caso, per il "meschineddu" Angelino, ancora una volta, a "schifiu finì".
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