"La Procura generale della Cassazione - esaminato il ricorso avanzato dal "Movimento difesa del cittadino" - ha espresso il parere secondo il quale i Tribunali amministrativi regionali non avrebbero alcuna giurisdizione sugli atti di sospensione degli amministratori locali "ex lege Severino"".
Nuvoloni neri, dunque, sul capo di quell'indagato sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che era stato sospeso dal prefetto, ma poi reintegrato dal Tar nelle sue funzioni. Ma ancora più neri sul capo di quel condannato candidato pd a Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che, ove risultasse eletto, verrebbe subito sospeso, ma non avrebbe più la "chance" del Tar. Ora, certo, sul parere della Procura generale dovrà pronunciarsi la Cassazione a sezioni unite. Ma l'udienza è stata fissata per il 26 maggio prossimo e, cioé, appena cinque giorni prima delle regionali. E, se la sentenza a sezioni unite accogliesse il parere della sua Procura generale, come si metterebbe il Pd, cinque giorni prima delle regionali, con quel suo Vincenzo De Luca senza nemmeno più la più che "speranza Tar"? Matteo Renzi, il quale aveva voluto tenersi sempre fuori dalle beghe del Pd partenopeo, ora dovrà forse fare, a Napoli, una volata. Magari con l'elicottero di Stato.
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