"Domani 20 marzo - dopo che il Ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi avrà concluso la sua informativa, alla Camera, su quanto di inquietante sembra stia emergendo su di lui nella vicenda delle "Grandi opere" - si saprà forse subito quale potrebbe essere la sua sorte".
Intanto, in queste ultime ore, sta proseguendo l'accanito ping pong tra lui e il "premier" Renzi. Lui, di qua, a sostenere che non è neppure indagato, quindi non vede perché dovrebbe dimettersi e, oltretutto, il Governo è dalla sua parte. Il "premier" Renzi, di là, a lavorare perché vede invece che debba dimettersi anche se non indagato e dimostrando, quindi, di non essere affatto dalla sua parte. Ancora una notte, comunque, prima dello "smash" finale. E, se è vero che la notte porta consiglio, porterà consiglio al Ministro Lupi o al "premier" Renzi? Il Ministro Lupi, cioé, deciderà alla fine di dimettersi spontaneamente o il "premier" Renzi deciderà alla fine di soprassedere come ha fatto con il non indagato seppure in modo inquietante "chiacchierato" Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e con l'addirittura condannato in primo grado Vincenzo De Luca, candidato pd a Governatore della Campania? Ma domani, appunto, 20 marzo. Quel 20 marzo "Giornata internazionale della felicità" istituita, dall'Assemblea generale dell'Onu, il 28 giugno 2012. E si vedrà chi festeggerà.
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