"Daniel Kaff di 46 anni - ha riportato il quotidiano "Daily Mail" - ha consultato il "web", quando gli è stato diagnosticato un tumore, per cercare più informazioni e un qualche conforto".
Li ha trovati? In parte. Ma in compenso ha trovato sul suo profilo "Facebook", appena qualche ora dopo, numerosi annunci pubblicitari di agenzie funebri con la proposta dei loro servizi. Meravigliarsi troppo? E perché? Anche il cinismo si è globalizzato. E - come dovrebbe essere ormai chiaro a tutti - non c'è ormai un solo computer che non venga controllato, utilizzato, sfruttato dalle "cupole" dei vari servizi segreti e dei più grossi gestori telematici.
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