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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 28 marzo 2015

Doppio oltraggio a quelle lapidi in discarica

"Individuato - dopo la vibrata protesta di alcuni cittadini - il responsabile dell'abbandono, in una discarica abusiva in  località Rocca Cencia a Roma, di parti di tombe e di lapidi, alcune con ancora le foto dei defunti. Si tratta del titolare di una società incaricata del regolare smaltimento di quei reperti provenienti dal cimitero Verano e che tra l'altro, prima di essere definitivamente trattati, avrebbero dovuto essere sottoposti, per la loro natura, ad un processo di decontaminazione igienica".
Il signor titolare della società - chissà perché non ne sono stati dati nome, cognome e ragione sociale - sembra esrsela cavata, però, con poco: con una semplice denuncia per "vilipendio alla pietà dei defunti". Che doveva esserci, certo, ma non da sola. Accompagnata anche, cioé, da una denuncia per abbandono di reperti igienicamente pericolosi e, per di più, in una discarica abusiva. Come mai, invece, tanti riguardi e tanta manica larga con questo cinico e irresponsabile "mister x"? Nessuno vorrebbe si trattasse di un altro vergognoso capitolo dell'ancora non completamente sconfitta "Mafia capitale".
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1 commento:

sim-1 ha detto...

"Convocato negli uffici del 6 Gruppo Torri, la persona responsabile M.F., 50 anni italiano, è stato ascoltato dagli inquirenti e denunciato ai sensi dell’Art.408 C.P."