"Un ragazzino inginochiato e con un coltello alla gola, altri due alle sue spalle e con il volto coperto da sciarpe e capucci, un quarto che assiste impassibile, un quinto che riprende tutto con uno "smartphone" per riversare le immagini sul "social network"".
I terroristi dell'Isis, questa volta, non c'entrano. Protagonisti dell'episodio, infatti, cinque ragazzini di una scuola media di Pieve di Sacco. I quali, insomma, hanno voluto simulare una delle tante vere esecuzioni brutali con una bravata di inquietante cattivo gusto. Ma i quali sono stati sospesi, dalla scuola, soltanto per tre giorni in quanto - secondo la dirigente Franca Milani - si sarebbe trattato soltanto "di un gioco, di una ragazzata". Ora, comunque, i cinque "giocherelloni" saranno seguiti, per un certo periodo di tempo, da una "équipe" di psicologi. Ma quegli stessi psicologi dovrebbero seguire, anche, i genitori dei cinque ragazzini in quanto, evidentemente, incapaci di crescerli. E la dirigente scolastica Franca Milani in quanto, altrettanto evidentemente, incapace di valutare e di sanzionare comportamenti così preoccupanti. Le semplici ragazzate sono ben altre.
.
Nessun commento:
Posta un commento