"Mi vengono attribuite frasi e dichiarazioni nelle quali non mi riconosco - ha reagito, al servizio del cronista politico Francesco Verderami sul "Corriere della sera" di ieri, Denis Verdidni - Non è stato mai mio costume parlare con i giornalisti, riceverli nel mio ufficio né, tanto meno, distribuire loro i miei appunti personali".
Niente Verdini e Leopardi, dunque, Verdini e il re, Verdini e il pronostico errato. Almeno sui foglietti, ma, probabilmente, nel suo cervello e nel suo cuore. Una curiosità, tuttavia: ma il cronista politico Francesco Verderami del "Corriere della sera" possiede una fantasia così prodigiosa da essersi inventato di sana pianta una descrizione di Denis Verdini da lui totalmente rigettata? Oppure Denis Verdini, pentito, ha cercato di mettere una pezza sui suoi foglietti? Sia come sia, comunque, complimenti a tutti e due e auguri per un' ancor più brillante carriera. Giornalistica per Francesco Verderami, politica per Denis Verdini.
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