"Io - continua a sostenere il sindaco di Roma, Ignazio Marino - non ho mai conosciuto quel Saalvatore Buzzi che è risultato il "braccio" della "tangentopoli capitolina".
Stanno uscendo fuori, invece, carte e immagini che lo smentiscono. Le carte sono, ad esempio, un finanziamento di 10 mila euro versati nel 2013, a quel "Comitato provvisorio Pd città di Roma" che si occupava della campagna elettorale di Marino, da parte della "29 giugno cooperativa sociale onlus", "leader" della "holding" facente capo proprio a Salvatore Buzzi. E le foto, ad esempio, sono quelle che ritraggono un felice Ignazio Marino con i vertici della stessa società "29 giugno cooperativa sociale onlus" e, anche, con Salvatore Buzzi. E allora?
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