"I toni indignati sulla corruzione dilagante - ha tuonato, aprendo i lavori del Comitato centrale dell'Associazione nazionale magistrati, il presidente Rodolfo Sabelli - vorrebbero rimediare alla debolezza delle riforme, peraltro in larga parte più annunciate che realizzate. Al Governo, dunque, chiediamo meno stupore e scandalo e più determinazione".
Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme e tipetto che in genere "non ci sta", ha subito replicato: "I giudici facciano le sentenze, non commentino le leggi". Stoccata rinforzata, poi, dallo stesso "premier" Renzi in una intervista a "Il Messaggero". Come dire, insomma, signori giudici prendete e portate casa. Nel quadro di un nuovo capitolo della saga Governo-magistrati. Ad maiora.
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