"La tesoriera del Pdl, Maria Rosaria Rossi ha inviato la documentazione - al Ministero del Lavoro, alla Regione Lazio, alla Regione Lombardia e ai sindacati - per avviare le procedure di licenziamento collettivo, ex articolo 24 della legge 223 numero 91, di 55 degli 86 dipendenti di "Forza Italia" fino ad oggi occupati, con contratto a tempo indeterminato, nelle sedi di Roma, di Milano e di Arcore".
I primi effetti dell'abolito finanziamento pubblico ai partiti, ma, evidentemente, anche l'incapacità di reperire finanziamenti privati e di far versare a tutti i parlamentari pdl le quote previste in favore del partito e - ultima "botta" finale - la chiusura della borsa da parte del presidente Berlusconi. Il quale, dopo essere intervenuto più volte a tamponare in passato i "buchi" del partito, starà già pensando, magari, alla campagna acquisti di gennaio per rafforzare adeguatamente il suo balbettante "Milan calcio". Nel cui Consiglio di amministrazione non c'è, per sua fortuna, il suo contestatore Raffaele Fitto.
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