"Quel Salvatore Buzzi, il quale è stato identificato come uno dei maggiori "boss" della scoperchiata cupola mafiosa romana, in un "sms" del primo gennaio 2013 - intercettato dai carabinieri - si è così espresso: "Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l'erba da tagliare, magari con qualche bufera di neve: evviva la nostra cooperazione sociale"".
L'auspicio, insomma, di una serie di emergenze e di eventi negativi, spesso anche dolorosi, ma utili a far crescere l'illegale "business" della cupola mafiosa attraverso il sistema di collusioni e di favoreggiamenti da lui creato tra politica, imprenditoria e malavita. Oltre ai suoi gravi reati da codice penale, dunque, anche un enorme carico di cinismo. Un uomo davvero spregevole. A Napoli dicono "un omm' e merda".
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