"I cittadini dei Comuni colpiti dalle alluvioni nei mesi scorsi - per i quali era stato disposto lo slittamento del pagamento delle tasse ad un già ridicolo 20 dicembre - hanno sperato invano in un ulteriore più serio slittamento: un decreto emanato dal Ministero dell'Economia, infatti, ha appena imposto loro di pagare tutto, e in un unica rata, entro il 22 dicembre".
Ma tanti, troppi, ancora sotto il peso dei danni subiti dalle alluvioni, non riusciranno a far fronte a questi pagamenti. Evasori, dunque, senza volerlo. Senza poterlo evitare. Ma, a norma di legge, evasori. E, perciò, passibili di multe ed anche di sequestri. Ma sequestri di che? Di quanto distrutto dalle alluvioni? Del fango che, in alcuni casi, non è stato ancora possibile rimuovere del tutto? La notizia del decreto del Ministero dell'Economia non è di oggi, ma di ieri. Solo che in molti si era sperato - o ci si era illusi - che il Governo intervenisse, all'ultimo momento, per modificarlo. Così non è stato. Il Governo ha voluto regalare per Natale - ai poveri alluvionati rimasti senza casa e senza arredamenti, senza imprese e senza macchinari - una beffa cinica e disgustosa. Ben incartata in un decreto da schifo. Complimenti.
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