"La vicenda dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatoe Girone - ha chiarito, in risposta a certe dichiarazioni del Governo italiano, un portavoce del Governo indiano - non è una discussione fra due Esecutivi, ma è un tema all'esame della Magistratura indiana che deve esprimersi prima che si possa andare avanti. E, comunque, la Giustizia indiana è libera, trasparente e imparziale".
Tanti saluti, dunque, alla certezza espressa dal Governo italiano su un prossimo accordo positivo con il Governo indiano. Perché, appunto, il "caso" è stato confermato di esclusiva competenza dei giudici di Nuova Delhi. I quali saranno pure liberi, trasparenti e imparziali, ma - come continuano a dimostrare ampiamente da tre anni - lunghissimi a decidere. Più lunghi - ed è tutto dire - dei giudici italiani. Per i due nostri poveri marò, dunque, prospettive di nuovo nere. Per l'Italia e per i suoi governanti passati e presenti, invece, l'ennesima brutta figura. L'ennesimo sputo dell'India.
.
Nessun commento:
Posta un commento