"Monete false da un euro e da due euro, per un valore di oltre mezzo milione, sono state sequestrate - dai carabinieri - in numerose città".
Questa volta, però, non si tratta di "produzione nostrana". Le monete false, furbescamente messe in circolazione a ridosso dello "shopping" natalizio, sono arrivate dalla Cina. La quale, dunque, ha notevolmente alzato il tiro nel settore delle contraffazioni: dopo le "griffe", gli indumenti, i prodotti per la casa, le apparecchiature elettroniche, i giocattoli, ora perfino le monete. Che cosa resta più ormai? Forse le opere d'arte. Ma potrebbe essere solo questione di tempo. Perché per certa Cina, evidentemente, libero mercato significa libera facoltà di frodare e di truffare mezzo mondo. Con una particolare simpatia per l'Italia. Dove, forse, i controlli su quello che arriva dall'estero sono più blandi.
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