"Altre due aziende - su disposizione del prefetto di Milano - sono state cacciate dai lavori per la realizzazione di quella "Tangenziale est esterna" che dovrà essere a supporto dell'Expo"".
Le aziende cacciate perché, in qualche modo in "odore di mafia", sono così arrivate a ben 26 solo fra quelle che stanno realizzando la "Tangenziale est esterna". E vanno poi aggiunte le altre 22 cacciate, finora, fra quelle impegnate in altri cantieri. Uno scandalo - questo delle aziende in qualche modo in odore di mafia" vincitrici degli appalti "Expo" - di dimensioni, dunque, sempre più colossali quanto clamorose. E preoccupanti perché sta emergendo, sempre più, fino a qual punto la malavita abbia esteso la sua presenza e il suo potere anche al Nord. Alla faccia dell' "Expo mafia free" sbandierato, con evidente quanto improvvida sicumera, dal Governatore della Lombardia, Roberto Maroni.
.
Nessun commento:
Posta un commento