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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 28 dicembre 2014

Ma quale "Expo mafia free"

"Altre due aziende - su disposizione del prefetto di Milano - sono state cacciate dai lavori per la realizzazione di quella "Tangenziale est esterna" che dovrà essere a supporto dell'Expo"".
Le aziende cacciate perché, in qualche modo in "odore di mafia", sono così arrivate a ben 26 solo fra quelle che stanno realizzando la "Tangenziale est esterna". E vanno poi aggiunte le altre 22 cacciate, finora, fra quelle impegnate in altri cantieri. Uno scandalo - questo delle aziende in qualche modo in odore di mafia" vincitrici degli appalti "Expo" - di dimensioni, dunque, sempre più colossali quanto clamorose. E preoccupanti perché sta emergendo, sempre più, fino a qual punto la malavita abbia esteso la sua presenza e il suo potere anche al Nord. Alla faccia dell' "Expo mafia free" sbandierato, con evidente quanto improvvida sicumera, dal Governatore della Lombardia, Roberto Maroni.
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