"Il Governo ha proposto una sessantina di emendamenti alla "Legge si stabilità" - in Commissione Bilancio al Senato - fra i quali uno ad evitare che il tetto alle aliquote sulle abitazioni principali schizzi l'anno prossimo fino al sei per mille, l'altro a congelare il canone Rai".
Bene così, naturalmente. Solo che il Governo, in un altro degli emendamenti presentati, ha proposto di aumentare dal 10 al 22% l'Iva sui "pellet", quei cilindretti in segatura compressa che sono un prodotto di scarti di produzione e che fanno funzionare stufe e caminetti ecologici. Perché questi "pellet" non sarebbero più equiparati alla legna, sulla quale continuerebbe a gravare l'aliquota del 10%, ma, incredibilmente e impropriamente, ad un idrocarbuto. Che cosa si può può arrivare a proporre pur di incassare, dai cittadini, un altro centinaio di milioni.
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