"Il Tav è ovunque - è apparso, su un "sito web" di area anarco-insurrezionale, lo stesso giorno dell'azione criminale presso la stazione di Bologna - sabotarlo è facile e alla portata di tutti gli arditi e gli ardori... Auguriamoci che quanto sta già accadendo possa assumere dimensioni sempre maggiori per fare finalmente uscire la lotta contro il Tav dai ristretti confini di una civile vallata per estenderlo ad un Paese caotico".
Chissà se il "premier" Renzi abbia in qualche modo saputo di questo "messaggio web" e sia sempre convinto trattarsi di "semplici" sabotatori e non di pericolosi terroristi. Per niente "sereni".
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