"L'incontro con la "Sacra Famiglia", il tempo passato con i malati, con i volontari, con gli operatori sanitari e sociali - ha detto, al termine del suo affidamento ai servizi sociali per effetto della condanna definitiva per frode fiscale nel "Processo Mediaset", Silvio Berlusconi - sono state esperienze toccanti e hanno rappresentato una pausa di serenità. Per questo intendo continuare tale esperienza e tale impegno".
Nobile decisione? Oppure un mettere le mani avanti in attesa della sentenza della Cassazione sul cosiddetto "Processo Ruby", prevista per martedi prossimo, e delle nuove "grane" che potrebbero arrivargli dal procedimento collegato del cosiddetto "Ruby 3" cui è stata data una improvvisa accelerazione? Nel primo caso una specie di "Silvio santo subito". Nel secondo caso una specie di "Silvio Cassandra di se stesso". Ai giudici, ancora una volta, l'ardua sentenza.
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