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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 5 luglio 2016

Matteo che si crede Mattarella

"Se vince il fronte del "no" - ha detto anche, in Direzione pd, Matteo Renzi - io confermo che lascerò, ma sappiate che sarà la fine della legislatura".
Potrebbe essere così, ma anche no. Perché, a decretare la fine di una legislatura, è - come prescrive la Carta costituzionale - il Presidente della Repubblica. E non è detto che il Presidente della Repubblica riterrebbe di dover mandare a casa il Parlamento perché se ne andrebbe a casa, vittima eventuale del suo superego, uno sconfitto Matteo Renzi. Il quale, tra l'altro, dal Parlamento non è stato neppure eletto. O no?
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