"Una giovane donna - che era seduta su una panchina, a Roma, in piazza San Cosimato - è stata morsa da un topo ad una gamba".
L'episodio, già grave in sé perché testimonia a quale punto di degrado sia arrivata la Capitale, più grave è diventato quando la giovane donna è stata costretta ad una vergognosa odissea, tra un ospedale e un presidio sanitario e l'altro, prima di poter essere trattata neppure con un'antirabbica, ma con un'antitetanica definita "attiva". Nuovo zero spaccato all'Azienda municipale per l'ambiente (la vergognosa Ama) e altrettanto zero spaccato al Sistema sanitario ragionale del Lazio (le vergognose Asl). Ma, che se continuano ad essere così somare, perché non vengono finalmente bocciate? Perché non vengono finalmente affidate a chi abbia una certificata competenza professionale e una specchiata onestà? Signora neosindaco Virginia Raggi e vecchio governatore regionale Nicola Zingaretti, che ne dite di rispondere a queste domande che, ormai, vengono da tutta la città? Ma di rispondere - più che con le parole, con gli annunci, con le promesse - con i fatti concreti. Roma, di questo passo, non può diventare la Capitale, oltre che la più lurida, anche la più inefficiente d'Europa. Perfino delle disgraziate Capitali del povero Terzo Mondo.
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