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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 16 luglio 2016

Zanetti, Verdini e "marameo cucù"

"Enrico Zanetti ha lasciato - con altri tre deputati - quella "Scelta civica", di cui pur era segretario nazionale, e ha fondato un nuovo gruppo".
Il nuovo gruppo si chiamerà "Scelta civica verso cittadini per l'Italia" e, per sembrare meglio un telegramma, è mancato aggiungesse "stop". Non ha aggiunto il formale "stop", ma ha aggiunto qualcosa di ben sostanzioso: i dieci deputati del gruppo verdiniano "Ala". Che, così, sono diventati, da uomini di Denis aspiranti governativi, uomini di Enrico Zanetti governativi a tutti gli effetti. Anche se le minoranze pd haanno interpretato l'operazione in maniera del tutto opposta: Enrico Zanetti, cioé, è diventato " verdiniano" sotto mentite spoglie e, allora, dovrebbe avvertire il dovere di dimettersi da viceministro dell'Economia. Ma  Zanetti, anche perché il "premier" Renzi continua a tacere su quella che potrebbe per lui rivelarsi come un' "operazione croce rossa", non ha alcuna intenzione di dimettersi. Magari anzi, per il suo nuovo gruppo telegrafico, è intenzionato a chiedere qualcos'altro. Con Denis Verdini a fare, alle minoranze pd, "marameo". "Marameo cucù".
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