"Non escludo - ha fatto sapere, alludendo a quanti hanno tentato il "golpe" contro di lui, il Presidente turco Erdogan - il ripristino della pena di morte".
Ecco a voi, signore e signori dell'Unione Europea e degli Stati Uniti che avete subito applaudito entusiasticamente al suo scampato pericolo, Recep Tayyip Erdogan il "democratico di Turchia". Quel "democratico" il quale - è bene ricordarlo - ha più volte espresso, oltretutto, la sua volontà di instaurare una riforma presidenzialista sul modello della Germania di Hitler. E il quale vorrebbe tanto fare, con i curdi, quello che Hitler fece con gli ebrei. Se la democrazia - quella vera - potesse piangere, piangerebbe di certo.
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