"Il dibattito teologico negli ambienti del terrorismo islamico - è l'inizio di uno scritto a pagina 11 de "L'Espresso" di questa settimana - è in continuo aggiornamento. In quali casi sgozzare? In quali decapitare? Quali sevizie infliggere, caso per caso, agli infedeli e come accertare con precisione le loro colpe individuali nei pochi minuti che separano l'irruzione in un locale dalla carneficina finale?"
L'inizio di uno scritto serio, ancorché crudo, di un esperto islamista o di un cronista dal fronte? Tutt'altro. L'inizio di uno scritto cinicamente satirico di un Michele Serra il quale, nella sua rubrica settimanale che dovrebbe far ridere i lettori de "L'Espresso", questa volta non può non averli indignati. A pochi giorni, tra l'altro, dalla terribile strage di Dacca. Vergogna, Michele Serra. Soltanto gli avvoltoi volano, con il loro riso stridulo, sui corpi ormai senza vita.
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