"Siamo di fronte al riuso degli scarti di un'inchiesta giudiziaria - si è indignato, essendo stato accostato il suo nome a quello di alcuni politici e faccendieri oggi indagati, il Ministro Angelino Alfano - Ciò che i magistrati hanno studiato, ritenendolo non idoneo a coinvolgermi, viene usato , in questi giorni, per fini esclusivamente politici".
Sarà pure, come si è indignato l'Angelino, un attacco contro di lui per fini esclusivamente politici. Ma, se così, l'Angelino sarebbe salvo dai magistrati, ma non, allora, da certi politici. Quali? C'è poco da almanaccare. O il "premier" Renzi in persona, il quale vorrebbe fargli capire con le cattive - visto che con le buone non è stato sufficiente - che non sarebbe il caso di insistere contro il suo amato "Italicum". O un buon numero di parlamentari e di iscritti, all'interno del suo partito, ormai non più disposti alla convivenza con il Pd nel Governo. O, addirittura, sia l'uno che l'altro. Qualcuno, comunque, deciso a renderlo un Angelino senza più ali.
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