"Il Governo egiziano - dopo avere "servito" le fandonie più inverosimili e insultanti sulla morte del nostro giovane ricercatore Reggiani - ha ora tirato fuori non elementi finalmente seri ed utili alle indagini per scoprire la verità, ma un'accusa incredibilmente arrogante e diffamatoria: noi egiziani non abbiamo nulla da rimproverarci, è l'Italia che ha deciso di sfruttare il caso politicamente".
Ma allora, come si dice, il Governo egiziano "cerca rogna". Il fatto è se la troverà. Presto e davvero. Così come si è ampiamente meritato con le sue "piramidi" di indegne falsità.
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