"Al Presidente francese Francois Holland - il quale, tra un affare commerciale e l'altro, gli aveva accennato alla questione dei diritti umani in Egitto - il Presidente Abdel Fattah al Sisi ha così risposto: "I criteri europei sul rispetto di questi diritti non possono essere applicati in una regione molto turbolenta e difficile come il mio Paese".
Lo stesso che dire, insomma, cara Europa non ti immischiare nelle nostre repressioni e nei nostri assassinii. Nel nostro metterci sotto i piedi i diritti umani e, in genere, ogni diritto civile. Parliamo solo di affari e basta. E all'Europa, in effetti, sembra andare bene così. Appena Francois Hollande sarà tornato a casa con una importante serie di contratti miliardari per la fornitura di armi all'Egitto, ecco già pronta una folta delegazione tedesca, guidata dal Vicecancelliere e Ministro dell'Economia Sigmar Gabriel, per incontrare a sua volta il Presidente egiziano al Sisi e concludere con lui contratti altrettanto miliardari. L'Italia sperava nell'Europa per avere un valido sostegno nell'esigere la verità sull'orrendo assassinio di Giulio Regeni? Lasci stare. L'Europa ha ben altro da fare e a cui pensare. Così come il suo cinico e spregiudicato mercante Abdel Fattah al Sisi.
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