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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 12 aprile 2016

Così male, cosà anche

"E' lecito - è stato chiesto al nuovo Presidente della Corte costituzionale, Paolo Grossi - invitare all'astensione su un referendum? E il Presidente Paolo Grossi, pur avendo capito che la domanda era in relazione al prossimo referendum del 17 sulle trivelle, non ha esitato a rispondere così: "Si deve votare. Ogni cittadino è libero di farlo nel modo in cui ritiene giusto. Ma si deve votare perché soltanto così significa essere pienamente cittadini".
Ed ora, povero Matteo Renzi che aveva invitato gli italiani a disertare il 17 le urne e ad andare al mare? Ora, pover'uomo? Pover'uomo perché messo di fronte ad una scelta gravemente imbarazzante. Se insisterà nel suo invito, infatti, dimostrerà di essere interessato a non avere cittadini "pieni". E, cioé, con senso civico e con spirito democratico. Se invece tornerà sui suoi passi, dimostrerà di non essere un "leader" coerente. E, dunque, affidabile. A lui la scelta. Ma al 17, giorno del referendum sulle trivelle, mancano appena cinque giorni. Cinque giorni, c'è da comprenderlo, di passione.
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