"Il nostro candidato sindaco per il Campidoglio - ha fatto sapere il coordinatore romano di "Forza Italia" - resta Guido Bertolaso. E il 29 presenteremo le nostre liste per il Comune e per i Municipi".
E il mandato affidato a Silvio Berlusconi perché cercasse un accordo in extremis con il duo Giorgia Meloni-Matteo Salvini o con il solitario Alfio Marchini? Mandato, evidentemente, a farsi friggere. Solo una finta. O l'intervenuta consapevolezza che si sarebbe trattato di un "assist" senza alcuna speranza. "Forza Italia", così, giocherà la sua partita con due uomini - anzi, per la precisione, con un uomo e con una donna - in meno. Anche se con uno straniero - della politica - con un bagaglio che potrebbe strappare più di un applauso: tre medaglie d'oro al valore civile, quattro lauree honoris causa, 57 cittadinanze onorarie, l'avere affrontato, oltre a situazioni drammatiche come i bambini che muoiono in Africa e numerosi terremoti, perfino i Kmer rossi. Ma più che un applauso di ammirazione per un glorioso passato, servono oggi, per conquistare la vittoria in Campidoglio, molti goals. Cioé molti voti. Riuscirà il Guido soprannominato "de fero" a segnarli? Riuscirà a farglieli segnare il suo "mister" Silvio dimostratosi "de coccio"? "En attendant" lo scontro decisivo del 9 giugno.
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