"Con "Mani pulite" - così il neopresidente dell'Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo - abbiamo preso le zebre più lente, le altre sono diventate più veloci. E così, oggi, in Italia i politici non hanno smeso di rubare, rubano anzi di più. Hanno solo smesso di vergognarsi".
Autorevole conferma di una realtà sempre più evidente e vergognosa. Ma, sicuramente, nuova potente miccia accesa nella battaglia, mai conclusa, fra magistatura e politica. Che potrebbe determinare nuovi scontri anche molto duri. E nuovi scenari anche molto inquietanti. Una guerra di poteri più che di nervi.
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