"La libertà di stampa è ovunque in consistente e preoccupante declino - secondo i dati del rapporto annuale stilato da "Reporter senza frontiere" sullo stato generale dell'informazione - e, tra i Paesi in cui questo avviene, c'è l'Italia scesa, nella classifica mondiale, dal già vergognoso 73° posto al 77°".
Ci sarebbe da arrossire, considerando che, in Europa, fanno peggio dell'Italia soltanto Cipro, Grecia e Bulgaria. Ma, soprattutto, considerando che, nel mondo, fanno meglio Moldova, Armenia e perfino Nicaragua e Lesotho. Ma tant'è. Perché nessuno sembra arrossire. Né gli editori né i giornalisti né i lettori. Tanto meno i politici, i manovratori della grossa finanza, le varie caste, addirittura la mafia e la camorra, ai quali tutti va bene così. Va bene, per lo più, l'informazione sotto i tacchi. Ci sarebbe da arrossire, sì, ma anche da piangere.
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