"Da una delle intercettazioni delle telefonate fra l'ex Ministro Federica Guidi e il suo "ex marito" Gianluca Giannelli - secondo quanto riportato da un quotidiano romano - sarebbe emerso che lei ha dovuto recentemente rinunciare all'aereo di Stato, mentre avrebbe dovuto recarsi per impegni istituzionali in Arabia Saudita e Qatar, poioché quell'aereo era stato utilizzato dal "premier" Renzi per una sua vacanza".
Ove fosse davvero così, il "premier" Renzi dovrebbe, ora, perlomeno fare ammenda e scusarsi. Ma c'è un fatto che, invece, potrebbe essere molto significativo. Il fatto che il "premier" Renzi, in evidente polemica con la Procura di Potenza intercettatrice sul "caso petrolio in Basilicata", si è messo in moto per varare, con urgenza, la nuova legge sulle intercettazioni telefoniche. Legge che prima non aveva mai invocato e che poi è rimasta ferma, guarda caso, finché le intercettazioni hanno ficcato il naso, benché senza alcun nesso con le indagini in corso, nella vita privata di certi anche illustri politici non di centrosinistra. Comunque, ove si trattasse di una legge veramente corretta, meglio tardi che mai. Ed evviva la Procura di Potenza che, magari non volendo, l'avrebbe sbloccata.
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