"Lo scandalo "Panama Papers" - esploso due giorni fa - ha inguaiato migliaia di persone fisiche di ogni ordine e grado, di multinazionali e di banche. Sotto tutti i meridiani e paralleli. Da nord a sud, da est ad ovest. Compresa, ci mancherebbe, anche l'Italia".
Che cosa dire? Che, naturalmente, tutti i disonesti hanno negato o giustificato risibilmente e che tutti gli onesti hanno strabiliato e condannato aspramente. Ma anche che, se il nostro sommo poeta Dante Alighieri fosse vissuto oggi, avrebbe certamente trovato un posto di rilievo, nel suo Inferno, per il girone degli evasori fiscali. Il girone, sicuramente, più ampio ed affollato. Con quale pena? Chissà. Con la pena, magari, di ingoiare lingotti d'oro fino a scoppiare e, una volta scoppiati, ricominciare ad ingoiarli fino a scoppiare di nuovo. E così ogni volta. Per l'eternità.
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