"E' stato indagato - dai giudici - per concorso esterno in associazione mafiosa in quanto sceso a patti con il "clan dei Casalesi", per avere imposto nel Comune di San Cipriano d'Aversa imprese a lui gradite, per avere fatto da tramite, con le Amministrazioni locali e nazionali, nell'interesse di quella cooperativa modenese "Cpl La Concordia" titolare della commessa per la metanizzazione dell'Aversano".
Chi costui? L'ex senatore prima ds e poi pd Lorenzo Diana. Ma lo scandalo non sta tanto nell'appartenenza politica (ora, purtroppo, i "mali affari" non hanano più partito) quanto nel fatto che l'ex senatore è stato, per anni, membro della Commissione bicamerale antimafia e "uomo simbolo" della battaglia per la legalità. Povero Matteo Renzi, dunque, ancora una volta - per Diana - davanti ad un brutto affare pd. Ma, seppure per altro verso, povero, anche, Roberto Saviano. Il quale ha citato, nel suo "Gomorra", l'ex senatore Lorenzo Diana addirittura come "un eroe" dell'antimafia e dell'anticamorra. E ora che cosa farà? Depennerà e ristamperà?
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