"Il medico personale del Governatore siciliano, Rosario Crocetta - secondo "L'Espresso" - sarebbe stato intercettato mentre al telefono stava dicendogli: "La Borsellino va fatta fuori. Come suo padre". E il Governatore Crocetta non solo non si sarebbe indignato, ma non avrebbe replicato neppure "a"".
Una intercettazione, se confermata, di una gravità impressionante. Sia per l'esplicita convinzione del medico del Governatore che Lucia Borsellino dovesse essere fatta fuori non dalla Giunta, ma proprio fisicamente, come il suo genitore, quel giudice Paolo assassinato, dalla mafia, il 19 luglio 1992. Sia per l'incredibile silenzio, nel sentire una cosa simile, da parte del Governatore. Ora, chiaramente, i due protagonisti smentiscono. Il Governatore affermando di non avere udito quella frase perché, magari, in una "zona d'ombra telefonica". Il suo medico - quel Matteo Tutino che il 29 giugno scorso, nel frattempo, è stato arrestato con accuse come falso, abuso d'ufficio, truffa e peculato - affermando, addirittura, di non avere mai pronunciato quella frase e, magari, di non avere mai fatto quella telefonata. Altrettanto chiaramente, però, non vengono creduti proprio da alcuno. Tanto è vero che lo stesso Pd, il quale ha collaborato a sostenere fin qui il Rosario, lo ha esplicitamente invitato a dimettersi e lui, però, si è, per ora, soltanto autosospeso. Ma dovrebbe essere, ormai, la sua fine. Politica, per carità, non fisica.
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