"Agli atti dell'ufficio - è intervenuto il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi - non risulta trascritta alcuna telefonata del tenore di quella pubblicata dalla stampa tra il Governatore Crocetta e il dottor Tutino". Non risulta trascritto cioè - secondo il procuratore Lo Voi - che il dottor Tutino disse al telefono: "La Borsellino va fermata, fatta fuori come suo padre" e il Governatore Crocetta, dall'altra parte del filo, non replicò alcunché".
Tutto inventato da "L'Espresso", dunque, e tutte da ridere le sdegnate reazioni, alla notizia, del Capo dello Stato Mattarella, del "premier" Renzi, dei Presidenti di Senato e Camera, di tutto il mondo politico? "L'Espresso" non "c'è stato" e ha replicato: "Il procuratore dice il vero quando afferma che la telefonata non è trascritta agli atti depositati, ma omette di affermare che fa parte dei fascicoli secretati di uno dei tre filoni di indagine in corso sull'ospedale "Santa Lucia" (l'ospedale dove il dottor Tutino, cioè, avrebbe commesso i reati per cui, a fine giugno scorso, è stato denunciato ed arrestato). Silenzio, dopo questa precisazione, da parte del procuratore di Palermo. Perché sta meditando come uscire dall'inquietante "caso" o perché non sa proprio come uscirne? Si resta in attesa. Anche perché non si vorrebbe che, alla fine, ci si trovasse - anche se sembra improbabile - di fronte ad un falso de "L'Espresso" e ad imbarazzanti "gaffes", perfino, dei rappresentanti delle più alte Istituzioni. Due probabilità, in ogni modo, una peggiore dell'altra.
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