"L' "Autorità sulla concorrenza" - seppellita, ormai, da quasi 500 mila reclami di utenti - ha deciso di indagare, insieme con la Guardia di finanza, sull'attività delle società elettriche "Acea", "Edison", "Enel" ed "Eni"".
Indagare, in particolare, su che cosa? Su una serie di comportamenti quali fatturazioni basate su alti consumi presunti, mancate considerazioni delle autoletture, fatturazioni a conguaglio di importi anche significativi, mancate registrazioni di pagamenti effettuati (con conseguenti messe in mora dei clienti fino, talvolta, ai distacchi della luce), mancati rimborsi di crediti dovuti ai consumatori. E, dunque, finalmente. Perché comportamenti gravi di questo genere vanno avanti da lungo tempo e sarebbe stato invece opportuno un intervento prima che i danneggiati raggiungessero il mezzo milione. Ad indagini concluse, comunque, la speranza è che l' Autority competente non ricada nel suo sonno beato. E che le quattro società elettriche non continuino a colpire, beatamente, i loro utenti.
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