"I tagli che il Governo ha presentato al Senato per la sanità pubblica si ripercuoterebbero anche - nonostante generiche e timide smentite - sui servizi da assicurare ai cittadini".
Ma i cittadini, già ora, non hanno assicurati - come noto - i necessari servizi o li hanno assicurati con tempi scandalosamente biblici. E già da tempo, con notevoli spese, sono costretti a ricorrere alla sanità privata. La parola al Censis: "Nella sanità privata, lo scorso anno, gli italiani sono stati costretti a spendere, per visite e terapie anche importanti ed urgenti, ben 33 miliardi". Alla faccia, oltretutto, della Costituzione che, all'articolo 32, recita e sancisce: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti". La Costituzione? Direbbe ancora qualcuno: "La Costituzione chi?"
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